E’ l’unica tecnologia che può trasformare salti di altezza limitata in energia permettendo rendimenti fino al 50% a cui si devono aggiungere i rendimenti procurati dalle trasmissioni, dal generatore e dalle parti elettriche.
Queste ruote sono più adatte ai flussi poco profondi in pianura tanto che, un tempo, sul Po funzionavano dei mulini natanti. Si trattava di barconi fissi e mobili che venivano spostati e permettevano di macinare là dove attraccavano.
Questa tipologia di ruota richiede sempre limitate opere civili ed è alloggiata nel canale, è dotata di una griglia di sicurezza da 10/15 cm e di un vano per i quadri elettrici. Come tutte le ruote al variare della portata non occorre effettuare regolazioni e produce un rendimento pressoché costante fino al 20% della portata di progetto.
Esistono anche tre varianti di questa ruota che prendono il loro nome da chi le ha progettate: la ruota Poncelet, la ruota Sagebien e la ruota Zuppinger.
I principali vantaggi per l’utilizzo di queste ruote riguardano il fatto che sono meno costose di altre tipologie, più semplici da costruire e hanno minore impatto ambientale, in quanto non creano grandi modifiche al fiume.
Ingombri della ruota e del gruppo di generazione. I limiti delle ruote da sotto riguardano una minore efficienza e generano minor energia.
Le ruote di sotto sono adatte su corsi di bassa pendenza ma di grande portata e presenti in molti vecchi mulini di pianura..
Da utilizzare in presenza di una portata fino a 2m cubi/sec. per ruota e con salti sotto 1.5 m. È possibile abbinare più ruote.
I piccoli impianti idroelettrici realizzati con le ruote idrauliche Mill Green sono davvero ‘virtuosi perché: